
Il problema di cui nessuno parla
Il punto è che se gestite un sito web, avete fondamentalmente due possibilità. O lasciate che i sistemi di intelligenza artificiale entrino e prendano tutto quello che vogliono gratuitamente, o li bloccate completamente e perdete del traffico potenziale. Nel frattempo, Google e OpenAI concludono accordi milionari con le principali testate giornalistiche, mentre i creatori più piccoli non ottengono nulla. Dopo aver parlato con centinaia di editori, Cloudflare ha capito cosa volevano davvero tutti: lasciare entrare i bot AI, ma farsi pagare.

Source: blog.cloudflare.com
Come funziona in realtà
Cloudflare ha rispolverato un vecchio standard web – il codice HTTP 402, che significa “pagamento richiesto“ – e ci ha costruito intorno un intero sistema. Quando un crawler dell’intelligenza artificiale entra nel vostro sito, avete tre opzioni:
- lasciarlo entrare gratuitamente
- fargli pagare il prezzo stabilito
- bloccarli completamente
La parte tecnica prevede una crittografia sofisticata per garantire che i bot non possano falsificare la propria identità. Ma l’idea di base è semplice: nessun pagamento, nessun contenuto.
Due modi per essere pagati
Gli editori possono impostare questo sistema nel modo che preferiscono. Magari si può far pagare 0,01 euro per pagina, o 0,10 euro, o qualsiasi cosa sia sensata per i propri contenuti.Il sistema funziona in due modi. Il bot chiede prima i contenuti, si fa dire il prezzo e poi decide se pagare. Oppure il bot dice subito “pagherò fino a 0,05 dollari per questo” e ottiene l’accesso immediato se il prezzo è inferiore. Se il prezzo è superiore a quello che è disposto a pagare, riceve un messaggio “pagamento richiesto” con il prezzo effettivo.

Source: blog.cloudflare.com
Il lato denaro
Cloudflare gestisce l’elaborazione dei pagamenti. Tiene traccia di quando i bot pagano per i contenuti, addebita i costi alle società di intelligenza artificiale e invia il denaro agli editori. Non c’è bisogno di creare sistemi di pagamento propri o di negoziare accordi individuali: il tutto si collega a qualsiasi sistema di sicurezza già attivo sul vostro sito.
Il prossimo passo
Al momento si tratta di un test privato. Cloudflare vuole ascoltare entrambe le parti: le aziende di intelligenza artificiale disposte a pagare per i contenuti e gli editori che vogliono iniziare a far pagare. Sta già pensando ad aggiornamenti come la tariffazione dinamica in base alla domanda, tariffe diverse per i vari tipi di contenuti e mercati automatizzati in cui i bot fanno offerte per l’accesso alle informazioni.
Perché è importante
Questo potrebbe cambiare il funzionamento di Internet. Attualmente, le società di intelligenza artificiale ottengono la maggior parte del valore dei contenuti, mentre i creatori non ottengono nulla. Con l’aumento dell’intelligenza artificiale e dell’indipendenza dei sistemi, la presenza di un modo standard per acquistare e vendere informazioni potrebbe essere fondamentale per mantenere il web pieno di contenuti validi. Se i creatori non possono guadagnare con il loro lavoro, smetteranno di creare. Il successo di questo esperimento potrebbe determinare se l’Internet del futuro premierà le persone che creano davvero, o se rimarrà il sistema attuale in cui le aziende di intelligenza artificiale si arricchiscono grazie al lavoro gratuito di tutti gli altri.