Le categorie dell’e-commerce svizzero mostrano un dominio dell’elettronica
L’ECDB prevede un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 4,5% tra il 2024 e il 2028. Si prevede che questo mercato raggiungerà un valore di 17 miliardi di dollari entro il 2028.
La crescita prevista del 10,4% del mercato svizzero nel 2024 è in linea con la stima di crescita globale per lo stesso anno.
Con il 27,3% del fatturato dell’e-commerce svizzero, l’elettronica è la categoria più frequente nei dati di ECDB, seguita da:
- Moda (23,7%)
- Hobby e tempo libero (15,1%)
- Drogheria (14,0%)
- Mobili e casalinghi (9,3%)
- Prodotti per la cura della persona (7,1%)
- FAI DA TE (3,5%)
Il rapporto osserva un lieve spostamento verso l’elettronica e gli alimentari tra il 2020 e il 2025, nonostante la distribuzione complessiva delle categorie sia rimasta relativamente stabile.
Adozione e principali rivenditori
Il tasso di penetrazione della vendita al dettaglio online in Svizzera è attualmente del 14% e si prevede che raggiungerà il 15,8% entro il 2025, un valore ancora inferiore alla media globale e a quello dei paesi vicini, Austria e Germania. Itassi di abbandono del carrello nel 2023 sono dell’8,4%, i tassi di add-to-cart dell’11,4% e i tassi di conversione del 3%, secondo l’analisi di ECDB sui KPI dell’imbuto di conversione. Secondo il documento, i primi cinque rivenditori online svizzeri nel 2023 sono:
- Digitec.ch (con un fatturato annuo di 1,05 miliardi di dollari)
- Galaxus.ch (con 1,02 miliardi di dollari)
- Zalando.ch (con 0,82 miliardi di dollari)
- Brack.ch
- Apple.com
I primi tre negozi insieme detengono una quota di mercato del 26,3% tra i primi 100 negozi.
I migliori marketplace dell’e-commerce svizzero
Secondo l’ECDB,Amazon è in testa al mercato svizzero dell ‘e-commerce con un GMV di 1,83 miliardi di dollari. Dopo Amazon, Digitec e Galaxus hanno un GMV rispettivamente di 1,48 miliardi di dollari e 1,44 miliardi di dollari. Il rapporto sottolinea che il GMV (Gross Merchandise Value) comprende sia le vendite di prodotti di prima mano che quelle di terzi, oltre a tasse, costi di spedizione e altri oneri, prima di tenere conto di deduzioni come sconti o resi.