
Microsoft Advertising ha appena rilasciato gli aggiornamenti più significativi degli ultimi mesi, cambiando radicalmente il modo in cui gli inserzionisti gestiscono campagne e budget. Non si tratta di piccole modifiche, ma di risolvere i principali problemi che hanno frenato l’adozione della piattaforma. Dalle funzionalità di reporting completamente ristrutturate a un cambiamento importante nel modo in cui Performance Max compete con le campagne Shopping standard, oltre a importazioni semplificate da Google e Meta che potrebbero far risparmiare ore di lavoro manuale. Ecco ciò che ogni marketer digitale deve sapere su questi sviluppi.
Nuovo costruttore di report personalizzati e reportistica migliorata
La panoramica delle prestazioni delle campagne è ora molto più chiara e flessibile. Microsoft ha presentato un’interfaccia di reporting completamente nuova che semplifica l’accesso ai report utilizzati di frequente e ai modelli consigliati. L’innovazione principale è il Custom Report Builder, che consente di creare panoramiche personalizzate dettagliate, come ad esempio:
- selezione di numerose metriche
- segmentazione per dispositivo o pubblico
- filtraggio avanzato
- programmazione di report automatici
Modifica della priorità di Performance Max rispetto a Shopping Standard
A maggio, Microsoft ha modificato il modo in cui le campagne Performance Max e Shopping Standard vengono valutate nelle aste quando si rivolgono agli stessi prodotti all’interno di un singolo account. In precedenza, le campagne PMax avevano sempre la priorità, ma ora si applica la logica d’asta standard – la campagna con l’Ad Rank più alto vince, in modo simile ad altri tipi di campagna.
Per gli inserzionisti, questo significa una gestione più semplice del budget e test più flessibili senza dover navigare in complesse regole di priorità. In pratica, possono distribuire meglio la spesa tra le singole campagne e indirizzarla in modo più preciso in base ai propri obiettivi.
Secondo i dati interni di Microsoft negli Stati Uniti (febbraio-aprile 2025), le campagne PMax hanno registrato un tasso di conversione superiore del 39% rispetto alle sole campagne Shopping standard, a conferma del loro potenziale di massimizzazione delle prestazioni. Oltre alla modifica della logica d’asta, le campagne PMax hanno acquisito nuove funzionalità di gestione e ottimizzazione:
- supporto per script e regole automatizzate
- possibilità di copiare gruppi di attività
- nuovi obiettivi di acquisizione clienti (in fase pilota)
- approfondimenti diagnostici che aiutano a identificare rapidamente i punti deboli del processo di conversione.
Questi miglioramenti rendono Performance Max uno strumento più potente per gli inserzionisti che desiderano sfruttare appieno l’intelligenza artificiale e l’automazione all’interno di Microsoft Advertising.
Importazioni da Google e Meta: Annunci carosello e raccomandazioni di correzione
Gli inserzionisti che utilizzano Google Import o Meta Import possono ora convertire automaticamente la prima immagine degli annunci carosello in annunci nativi in Microsoft Advertising (all’interno di Audience Ads). Sono in arrivoconsigli intelligenti per la correzione delle importazioni, che avviseranno rapidamente gli utenti degli errori e suggeriranno soluzioni. Questo dovrebbe ridurre al minimo i cali di prestazioni e migliorare la coerenza delle campagne.
Shopify: Campagne PMax in altri Paesi
I commercianti di Shopify possono ora lanciare campagne PMax direttamente dall’amministrazione del loro e-shop tramite l’app Microsoft Channel, ora disponibile in altri Paesi, in particolare Francia, Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Giappone, Australia e Regno Unito. I commercianti possono:
- collegare il proprio account Microsoft Advertising direttamente da Shopify
- sincronizzare automaticamente i feed dei prodotti
- visualizzare i prodotti su Bing e MSN come annunci di elenchi di prodotti
- analizzare i risultati in tempo reale attraverso Microsoft Advertising