
Con il 7% del PIL italiano, si prevede che l’e-commerce avrà generato ben 133 miliardi di euro di valore condiviso entro il 2022. Riflettendo la crescita complessiva dei ricavi del settore, questo mostra un notevole aumento del 13,9% rispetto all’anno precedente.
Anche i dati sull’occupazione sono sorprendenti; Il settore del marketing dell’e-commerce offre ora 1,6 milioni di posti di lavoro, con un aumento del 12,4% rispetto al 2021. Con un compenso lordo di 35 miliardi di euro, questo spiega il 6,4% dell’occupazione totale in Italia e mostra un tasso di crescita annuo del 13,2%.
Gli effetti economici a catena raggiungono le casse pubbliche, consentendo al governo italiano di impegnare 49,6 miliardi di euro per infrastrutture e servizi. Questa spesa rappresenta il 9,1% del gettito fiscale italiano nel 2022 e il 37% del valore totale creato dal marketing e-commerce.
C’è ancora molto spazio per lo sviluppo anche con questi segnali incoraggianti. Dal 2,6% del 2015 al 4,7% del fatturato totale delle aziende italiane di oggi, l’e-commerce marketing mostra un potenziale inespresso. Netcomm sottolinea la necessità di una migliore digitalizzazione tra le imprese italiane e sostiene politiche incoraggianti, in particolare per aumentare il commercio transfrontaliero.
Il Segretario Generale di E-commerce Europe Luca Cassetti ha presentato il manifesto di E-commerce Europe per le elezioni europee del 2018 durante la conferenza. Sottolineando l’importanza cruciale dell’e-commerce nel determinare la competitività futura dell’Italia e dell’Europa, questo documento descrive gli obiettivi e le esigenze essenziali del settore.