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L’Ungheria ha appena scioccato il mondo del commercio al dettaglio con questa norma sui pagamenti

L'Ungheria ha approvato una legge che entrerà in vigore il 1° luglio 2025, secondo la quale i negozi devono permettere ai clienti di pagare in contanti. La legge prevede che i clienti possano pagare in contanti di persona nei negozi, in contrassegno o versando denaro su un conto.

Katarína Šimčíková Katarína Šimčíková
Project manager, Ecommerce Bridge EU
Questo articolo è stato tradotto per voi dall intelligenza artificiale
L’Ungheria ha appena scioccato il mondo del commercio al dettaglio con questa norma sui pagamenti
Fonte: Canva Pro License

Cosa è richiesto

I rivenditori devono offrire opzioni di pagamento in contanti, tra cui:

  • Pagamenti in negozio presso il punto vendita
  • Servizi di pagamento in contanti alla consegna
  • Depositi su bancomat o su conto corrente
  • Pagamenti con assegni gialli

Le eccezioni riguardano gli abbonamenti online, le vendite elettroniche transfrontaliere e i negozi completamente automatizzati.

Preoccupazioni del settore

L’OKSZ, l’associazione nazionale del commercio, ha criticato la legge, avvertendo che impone obblighi irrealistici a certi tipi di imprese.

Problemi chiave identificati:

  • I negozi self-service incontrano difficoltà operative
  • Gli armadietti per i pacchi richiedono modifiche costose
  • I distributori automatici necessitano di aggiornamenti di sicurezza
  • Alti costi di conversione per le operazioni senza contanti esistenti
  • Potenziali interruzioni del servizio

L’associazione sostiene che il regolamento non tiene conto della tendenza ai pagamenti elettronici e può causare problemi alle imprese più piccole.

Impatto sul commercio al dettaglio

L’emendamento va contro la più ampia tendenza europea verso i pagamenti digitali. Se da un lato garantisce che i clienti che preferiscono il contante non siano esclusi dagli acquisti, dall’altro crea requisiti di conformità per le aziende che sono passate a operazioni senza contanti. I rivenditori devono implementare sistemi di pagamento conformi entro la scadenza di luglio.

Sfide del commercio elettronico

I rivenditori online con sede in Ungheria devono affrontare ostacoli di attuazione particolarmente complessi, mentre i venditori internazionali beneficiano dell’esenzione transfrontaliera. Le aziende di e-commerce locali devono ora integrare i servizi di contrassegno e i sistemi di deposito su conto corrente nelle loro piattaforme, rallentando potenzialmente i processi di checkout e aumentando le richieste di assistenza ai clienti. La legge obbliga di fatto le aziende nazionali native digitali a mantenere una doppia infrastruttura di pagamento, creando uno svantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti stranieri che possono continuare a operare solo con contanti nel mercato ungherese.

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Katarína Šimčíková
Project manager, Ecommerce Bridge EU

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